AGCOM: “Piracy Shield è un Fallimento, Rischi Non Sostenibili”

La commissaria AGCOM Elisa Giomi propone la sospensione di Piracy Shield, citando inefficacia, costi crescenti e rischi di blocchi errati per servizi essenziali.

In un recente intervento, la commissaria di AGCOM, Elisa Giomi, ha sollevato seri dubbi sull’efficacia della piattaforma Piracy Shield, proponendo la sua sospensione.
La Giomi ha espresso preoccupazione per i “rischi non sostenibili” che questa iniziativa comporta per aziende e utenti, sottolineando la necessità di rivedere un sistema che, secondo lei, sta dimostrando di essere inefficace e problematico. La proposta della Giomi è giunta dopo che AGCOM ha diffidato Dazn per un episodio di blocco errato dei servizi di Google Drive, evidenziando i malfunzionamenti ricorrenti di Piracy Shield. Nel suo post su LinkedIn, la commissaria ha evidenziato le ambiguità legate alla donazione della piattaforma da parte della Lega Calcio e la mancanza di trasparenza riguardo alle consulenze esterne.

“L’attuale sistema impone il blocco di un indirizzo pirata entro soli 30 minuti,” ha spiegato Giomi. “Tuttavia, un semplice errore umano può portare all’interruzione di servizi essenziali.”
La commissaria ha chiesto l’immediata sospensione della piattaforma per evitare conseguenze più gravi, una proposta che è stata respinta dalla maggioranza del Consiglio.

Inoltre, Giomi ha evidenziato l’impatto economico crescente della piattaforma, che inizialmente era stata presentata come a costo zero. Le spese di manutenzione sono già stimate in oltre 100.000 euro all’anno, sollevando interrogativi sulla sostenibilità economica dell’iniziativa.

Pur continuando a sostenere la necessità di combattere la pirateria, Giomi ha rimarcato che la questione non deve diventare una priorità rispetto ad altri abusi digitali più gravi nel Paese.

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