Con l’arrivo delle prime giornate estive, cambiano le abitudini di consumo degli italiani e, di conseguenza, i costi in bolletta. Se da un lato il minor utilizzo del gas fa scendere i prezzi – con un calo medio del 16% rispetto a febbraio – dall’altro l’impennata nell’uso di condizionatori e ventilatori sta spingendo verso l’alto le tariffe dell’energia elettrica.
L’Associazione Utenti dei Diritti Radiotelevisivi (AssoURT) invita i cittadini a prestare attenzione alle offerte sul mercato libero, soprattutto ai contratti a prezzo variabile, più esposti a oscillazioni stagionali, spesso poco comunicate con chiarezza.
“Siamo di fronte a una nuova sfida per famiglie e piccole imprese: risparmiare senza rinunciare al comfort – dichiara AssoURT –. Occorre potenziare l’informazione sui consumi, promuovere strumenti digitali di monitoraggio e incentivare l’uso di tecnologie sostenibili accessibili a tutti.”
Progetti come “Luce Futura”, che puntano su fonti naturali e ottimizzazione tecnologica dei consumi, rappresentano un segnale incoraggiante. Ma serve anche un maggiore impegno dei media per informare i cittadini su comportamenti virtuosi ed evitare che il caldo si trasformi in un salasso energetico.
AssoURT sollecita inoltre l’Autorità per l’energia (Arera) e le imprese fornitrici a garantire massima trasparenza nelle tariffe, a fornire simulazioni chiare e a sostenere campagne di sensibilizzazione stagionale.