Carciofini, olive, cipolline e pomodori secchi: protagonisti silenziosi delle tavole italiane, ma ora anche motore di un business da oltre un miliardo di euro. Nel 2024, secondo Unione Italiana Food, sono state vendute quasi 180.000 tonnellate di conserve vegetali sottolio, sottaceto e in salamoia. Una cifra che racconta un settore in piena crescita, fortemente trainato dall’aperitivo all’italiana, sempre più amato e diffuso.
E con l’arrivo della bella stagione, tra giornate più lunghe e voglia di convivialità all’aperto, cresce anche il consumo di questi prodotti: ideali per accompagnare aperitivi informali, pasti leggeri o fugaci, perfetti per chi cerca gusto e praticità.
L’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi (Assourt) accoglie positivamente questo fenomeno, che unisce tradizione gastronomica, consumo consapevole e sostenibilità. Allo stesso tempo, invita i consumatori a prestare attenzione alla qualità delle etichette, privilegiando trasparenza, ingredienti certificati e provenienza chiara.
La campagna “Fatti Sotto”, promossa da Unione Italiana Food, va proprio in questa direzione: valorizzare le conserve come espressione di un’alimentazione italiana genuina e versatile, da riscoprire anche al di fuori del contesto dell’aperitivo.
“Le conserve sono un simbolo della nostra cultura gastronomica. È importante sostenerle, ma anche vigilare su ciò che viene proposto sugli scaffali. Il consumatore ha diritto a informazione chiara e scelta consapevole”, afferma Assourt.
Un invito a riscoprire un patrimonio gastronomico fatto di sapore, semplicità e autenticità, perfetto per accompagnare la stagione estiva.