Transizione ecologica: cala la motivazione dei cittadini. AssoURT: “Serve una comunicazione che ispiri fiducia e corresponsabilità”

I dati del sondaggio condotto da YouTrend in occasione dell’edizione 2025 di Echi, evento dedicato alla comunicazione ambientale, lanciano un segnale d’allarme: un italiano su quattro si sente oggi meno motivato ad agire contro la crisi climatica, e quasi la metà percepisce un calo di impegno da parte di istituzioni, imprese e società civile.

L’Associazione Utenti dei Diritti Radiotelevisivi (AssoURT) esprime preoccupazione per la disillusione crescente dei cittadini, alimentata da una narrazione mediatica spesso discontinua, frammentata o percepita come poco credibile.

“I cittadini non hanno smesso di credere nell’importanza della sostenibilità – dichiara AssoURT – ma si sentono soli, circondati da messaggi spesso incoerenti, poco trasparenti o puramente commerciali. È qui che la comunicazione – pubblica, politica e mediatica – deve fare un salto di qualità.”

AssoURT chiede:

  • una maggiore coerenza comunicativa da parte dei media mainstream;
  • più visibilità per le buone pratiche concrete, non solo per le campagne promozionali;
  • il rilancio di un patto comunicativo tra istituzioni, imprese e cittadini, che restituisca credibilità e motivazione all’impegno ambientale.

Il sondaggio evidenzia anche uno scollamento tra impegno individuale e percezione di “isolamento civico”. È necessario ricostruire il senso di partecipazione collettiva, anche attraverso un uso responsabile dell’informazione radiotelevisiva e digitale.

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