“Chiara Ferragni elogia la proposta di legge sulla beneficenza, ma l’Unione Nazionale Consumatori solleva critiche”

La recente proposta di legge sulla beneficenza ha suscitato reazioni contrastanti, con l’influencer Chiara Ferragni esprimendo entusiasmo mentre l’Unione Nazionale Consumatori critica aspramente la nuova normativa.

Ferragni ha dichiarato che il decreto, che introduce multe da 5 a 50 mila euro per chi viola le norme di trasparenza, colma un vuoto legislativo e rappresenta una tempestiva risposta alle questioni emerse dalle recenti indagini giudiziarie sulle sue attività benefiche commerciali. La legge prevede sanzioni pecuniarie e l’obbligo di pubblicare le multe sui siti degli influencer e dei produttori coinvolti.

La motivazione di Ferragni è chiara: disciplinare con chiarezza le attività di beneficenza legate alle iniziative commerciali. Questo, in risposta alle indagini su alcune sue collaborazioni commerciali benefiche, come il “Pandoro gate” e la collaborazione con Oreo per biscotti griffati e la bambola Trudi.

Il governo, in risposta alle indagini, ha emanato il decreto per introdurre nuove regole e imporre multe significative per chi viola le norme. Il Ministero del Made in Italy specifica l’obbligo di riportare informazioni dettagliate sulle confezioni, come l’importo complessivo destinato alla beneficenza e il valore percentuale devoluto sul prezzo di ogni singolo prodotto. La legge richiede anche la comunicazione all’Antitrust del termine entro cui verrà versato l’importo destinato alla beneficenza, con l’obbligo di comunicare il versamento entro tre mesi. Inoltre, il 50% delle sanzioni amministrative sarà destinato a iniziative solidaristiche.

Ferragni elogia l’iniziativa del governo, sottolineando che il decreto previene errori e rassicura chiunque voglia fare beneficenza, evitando l’accusa di attività illecite. Tuttavia, l’Unione Nazionale Consumatori critica aspramente il provvedimento, definendolo “pessimo” e sollevando dubbi sulla sua effettiva efficacia nel garantire la trasparenza e la correttezza nelle attività benefiche commerciali.

Nel frattempo, aziende come la Mondelez Italia e Trudi cercano di dissociarsi dalle controversie, dichiarando che le collaborazioni con Ferragni non erano accordi di beneficenza. Anche Enrico Preziosi di Giochi Preziosi si distacca dai risultati dell’uso della bambola di Chiara Ferragni, sostenendo che ciò che ne ha fatto è di sua esclusiva competenza.

29 gennaio 2024

“Il Governo annuncia un significativo incremento del 200% per l’assegno di accompagnamento”

Con un investimento di oltre 1 miliardo di euro distribuito nell’arco di due anni e l’avvio della fase sperimentale di una prestazione universale, si prevede un aumento del 200% dell’assegno di sostegno destinato agli anziani più fragili e bisognosi. Questa iniziativa, rispondendo alle esigenze di oltre 14 milioni di anziani, compresi coloro che non sono autosufficienti, trova il suo fondamento nel recente decreto legislativo attuativo del Patto per la Terza Età.

Il Governo sottolinea l’importanza dell’efficace impiego delle risorse per garantire assistenza e supporto a chi ne ha bisogno, come evidenziato nello schema di decreto legislativo della legge delega anziani. Questo comprende anche l’Adi, l’assegno di inclusione, che si prevede verrà erogato a partire da domani a un totale di 450.000 famiglie, con un importo medio di 645 euro. Questa misura mira a alleviare il carico finanziario sulle famiglie e ad assicurare un adeguato livello di assistenza a coloro che si trovano in condizioni di fragilità.

Il decreto legislativo attuativo conferma l’impegno del Governo nel rispondere alle esigenze della popolazione anziana, garantendo un sostegno finanziario significativo attraverso l’incremento dell’assegno di accompagnamento e l’introduzione dell’Adi.

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