FEDEZ TORNA IN SIAE: ASSOCIAZIONE UTENTI RADIOTV DIFFIDA SOCIETA’ E MINISTERO DELLA CULTURA A BLOCCARE FORMAT DEL RAPPER

INCONCEPIBILE CHE SIAE SI AFFIDI A CHI CANTA CONTRO GAY E DONNE. SE NON ACCOLTA RICHIESTA SCATTERA’ DENUNCIA PER ABUSO D’UFFICIO

Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi ha inviato una formale diffida alla Siae e alla Direzione Generale diritti d’autore del Ministero della cultura, finalizzata a bloccare la diffusione del nuovo format di Fedez “Siae racconta”.

Si legge in queste ore della decisione della Siae di affidare al rapper un nuovo format dal titolo «Siae racconta» con interviste si grandi autori della musica italiana – spiega l’Associazione – Una scelta incomprensibile, dal momento che proprio Fedez è stato al centro in questi anni di feroci polemiche per i testi delle sue canzoni, infarcite di omofobia, violenza e frasi pesanti contro le donne. Senza contare tutte le vertenze legali con la Rai, la richiesta di rinvio a giudizio per calunnia verso una associazione, e lo scandalo della raccolta fondi su Gofundme, sanzionata dall’Antitrust.

Ci chiediamo come possa la Siae affidare un format così delicato ad un artista che canta versi quali «Stupro la Moratti e mentre mi fa un bocchino le taglio la gola con il taglierino»; «Ti do mezza busta se mi fai un mezzo busto, te la do tutta se ammazzi Barbara D’Urso»; «C’è chi fa la ragazza immagine per noia per alimentare la sua immagine da troia»; «Siete troie, troie, non fate le modeste. Guarda come cazzo sono vestite queste. Riconosco una bitcha già da come si veste. La mandi in giro vestita da troia, poi piangi se la violentano. Sono troie, e se non lo sono poi lo diventano»; «Cugino, anche se non hai la parrucca, io ti sgamo da lontano, sei una troia. Succhia, succhia»; «I soliti sospetti verso i soliti frocetti, la realtà è sempre peggio di come te l’aspetti»; «Io non succhio cazzi, non sono tuo fratello, e comprati il labello al sapore di uccello».

Per tali motivi Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi presenta oggi formale diffida a Siae e Ministero della cultura, affinché sia sospeso con effetto immediato il format condotto da Fedez, richiesta che, se non sarà accolta, porterà ad una denuncia in Procura verso i funzionari responsabili per il possibile reato di abuso d’ufficio. 

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