VACCINO E GREEN PASS, RISCHIO VIOLAZIONE DELLA PRIVACY

Il Garante Privacy lamenta che il Governo non abbia consultato l’Autorità all’obbligo del greenpass, nonostante sia tenuto a farlo per obblighi di legge.

Entrambi i decreti legge sono stati adottati in assenza della previa consultazione del Garante, dovuta invece secondo il Gdpr per introdurre, già a livello legislativo, le garanzie necessari e non soltanto alla piena legittimità delle disposizioni interne, ma anche a delineare il miglior equilibrio possibile tra le esigenze pubblicistiche di volta in volta in rilievo e la riservatezza individuale. 

Come dimostra, poi, l’attività consultiva svolta rispetto ai provvedimenti emergenziali dell’ultimo anno, si pensi soltanto ad Immuni, le indicazioni del Garante hanno consentito di favorire quella fiducia nel digitale necessaria per la legittimazione sociale di misure altrimenti viste spesso con sospetto. Ecco perché, tanto più rispetto a misure delicate e complesse quale l’obbligo vaccinale per alcune categorie di operatori sani tari e le certificazioni verdi sarebbe stato importante acquisire il parere del Garante prima che le disposizioni entrassero in vigore.

“gravissimo il comportamento del Governo, scelte simili disorientano ancor di più il cittadino non solo in merito alla scelta di vaccinarsi o meno, ma anche in termini di fiducia nelle istituzioni, in un periodo storico in cui proprio queste ultime dovrebbero essere porto sicuro per i cittadini” così commenta l’Avv. Stabile, Presidente di AssoUrt.

Per ulteriori informazioni rivolgiti ai nostri sportelli on line e consulta il nostro sito

https://www.assourt.it/

Finanziato dal MiSe. Legge 388/2000 – ANNO 2020.

Se ti è piaciuto, perché non condividerlo?